E’ normale sentire dolore dopo l’allenamento? posso allenarmi in gravidanza? queste e altre domande a cui abbiamo dato delle risposte per voi!
Ci piace correre, fare fitness in casa ma spesso ci poniamo delle domande: cosa mangiare prima dell’allenamento? è normale sentire dolore dopo l’allenamento? e tanti altri dubbi. Oggi cercheremo di rispondere alle domande più frequenti:
Cosa posso mangiare prima dell’allenamento?
Prima, giusto prima del lavoro non deve mangiare niente, per il semplice motivo che il cuore dovrà irrorare abbondantemente i muscoli che lavorano e ben poco sangue andrà nel tubo digerente. Le calorie che le servono derivano da quelle già disponibili nell’organismo, principalmente glicogeno muscolare. E possibile mangiare qualcosa almeno un’ora prima dell’allenamento. Meglio scegliere qualcosa di leggero e lontano dai pasti. Se si deciderà di correre di mattina potete fare anche colazione subito dopo. ma appena alzate bevete due bei bicchieri d’acqua. Se vi allenate nella pausa pranzo, mangiate a metà mattina un panino che vi aiuterà a pranzare dopo l’allenamento. Vale lo stesso per la cena, fate una bella merenda. Meglio non magiare poco prima dell’allenamento
E’ normale sentire dolore il giorno dopo dell’allenamento?
Il dolore muscolare che segue esercizi di elevata potenza (come correre in discesa) e che si protrae per parecchi giorni successivi allo sforzo, è dovuto a vere e proprie microlesioni delle cellule muscolari. La lesione può limitarsi alla frammentazione di alcune macromolecole presenti all’interno delle cellule muscolari oppure, se più grave, può causare “strappo”delle cellule muscolari. Quindi è normale sentire indolenzimento ma non dolore. Se sentite dolore fermatevi qualche giorno.
È tanto che non faccio nulla e devo riprendere il mio stato di forma al più presto. C’è un “punto di partenza”per iniziare una preparazione fisica partendo da zero? Meglio i pesi o il training aerobico?
I migliori preparatori del mondo obbligano i migliori atleti (dopo stop più o meno lunghi) a fare la cosa migliore : correre. Più sei fuori forma, più dovrai correre. Inizia con un mese di camminata ritmata, dopo potrai cominciare con la corsa per un altro mese. A questo punto sei pronto per io fitness in casa o per la palestra. In alternativa alla corsa puoi sceglier dil nuoto.
Come posso ottenere un ventre piatto e gli addominali definiti :la tartaruga?
Ancora una volta la genetica gioca un ruolo determinante, per cui per alcuni sarà più semplice definire i propri addominali. Detto questo, ancora una volta, torniamo ai due tipi fondamentali di esercizio l’allenamento per la forza e quello cardiovascolare. Gli addominali sono un gruppo muscolare come qualsiasi altro. Per diventare “visibili” non solo devono essere sviluppati, ma è anche necessario bruciare il grasso che li circonda. Ciò che rende la definizione degli addominali difficile è la loro poisizione: si trovano infatti nella zona del corpo con maggiore accumulo di grassi. Chi ha un ventre piatto, la così detta ‘tartaruga’, ha una percentuale di grasso corporeo molto bassa, che è possibile ottenere solo combinando l’allenamento di forza con quello cardiovascolare e, fondamentale, una corretta alimentazione/dieta.
Quanto tempo devo riposare tra gli allenamenti?
Il tempo di riposo dipende dalla vostra “forma fisica” e dal tipo di allenamento. È ovvio che una persona che si allena regolarmente da anni ha una condizione fisica differente da una persona che ha iniziato ad allenarsi da pochi mesi. Gli atleti, ad esempio, si allenano anche due volte al giorno.
In generale, possiamo affermare che per chi si allena 3-5 volte alla settimana, si deve organizzare il proprio programma di allenamento in modo tale che ciascun gruppo muscolare possa riposare almeno 72 ore.
Si può può fare attività fisica in gravidanza?
Sicuramente la gravidanza è un momento della vita in cui è importante che la donna si prenda cura del suo corpo e metta in atto alcune precauzioni, anche riguardo all’esercizio fisico. Questo però non significa che debba rimanere inattiva e rinunciare ad attività che prima praticava con piacere. Al contrario, praticare del movimento in gravidanza è benefico sia per la madre che per il bambino, in quanto incrementa il flusso sanguigno e l’apporto di ossigeno ai tessuti, riduce lo stress, innalza il livello di endorfine, migliora l’umore. Mantenere la forma fisica inoltre facilita il parto e accelera la ripresa durante il puerperio. Naturalmente qualunque decisione riguardante l’esercizio fisico va presa dopo aver consultato la ginecologa curante o l’ostetrica. Ottimo il nuoto, che non presenta rischi. Prendete l’abitudine di bere molta acqua per rimpiazzare le perdite di liquidi, specie durante la stagione calda. E al primo accenno di stanchezza eccessiva, concedersi sempre una piccola pausa.