Quale tipo di pasta fa bene? integrale? tradizionale? senza glutine?

Quale tipo di pasta fa bene alla salute? Più volte dai nutrizionisti è stato assicurato che la pasta nelle giuste quantità fa bene e non fa ingrassare. Il problema è solo l’eccesso, le porzioni abbondanti e il condimento.

Ma quale tipo di pasta è meglio scegliere per la salute? e che tipo di cottura?

Uno studio tratto dall’unità operativa di endocrinologia dell’istituto clinico Humanitas, sostiene che:

La pasta è l’alimento più consumato dagli italiani pur essendo una tradizione araba. Ben diversa dalla nostra pasta attuale, quanto i noodles cinesi.

Ma è meglio la pasta di grano duro o tenero?

Per la pasta deve essere usato solo il grano duro. C’è una legge in proposito, del 1967 che obbliga i pastai a rispettare precisi parametri tra cui questo.

Qual è il profilo nutrizionale della pasta?

Ha una prevalenza glucidica circa l’87%, e proteico del 12% con amminoacidi a medio valore biologico e con un contenuto di lipidi quasi trascurabili. Le vitamine contenute nella pasta (B3,PP) diminuiscono man mano che aumenta il grado di raffinatezza della farina.  La pasta integrale ha un apporto maggiore di fibre.

Che dire della pasta senza glutine?

E’ un prodotto alimentare a fini speciali, ideato per chi soffre di celiachia.  Nessun altro dovrebbe mangiarla, non fa dimagrire, non è questo il suo scopo.

Ma quale tipo di pasta è meglio mangiare per la salute?

Sfatiamo il primo luogo comune: la pasta integrale non è dietetica. E’ uguale alla pasta tradizionale sono con più fibre (valore proteico). Questo è il motivo per cui è più saziante.

Al giorno d’oggi al supermercato è possibile trovare altri tipi di paste come quella al kamut, farro, riso. mais ecc Sono paste con più proteine, vitamine, sali e fibre.  Possono essere una variabile alla pasta tradizionale, ma non sono più dietetiche.

In ogni caso come va mangiata la pasta?

Noi italiani lo sappiamo bene: al dente! Ma non è solo gusto è anche una questione di digeribilità perché  durante la cottura la rete di glutine trattiene al proprio interno i granuli di amido, fatto che si traduce con una sua più graduale assimilazione. Avremo minori picchi glicemici.

Un piatto di pasta può essere considerato completo se condito con verdure, pesce, carne o formaggio. Per essere “dietetico” è sufficiente limitare l’olio a crudo (max 2/3 cucchiaini) e la porzione che varia tra donne e uomini dai 60 gr ai 120 gr.

Sempre meglio evitare i sughi pronti o precotti.

Quali benefici porta un alimento come la pasta?

E’ sicuramente un alimento completo e alla base di una dieta mediterranea. La pasta è persino un antistress grazie alla vitamina B1 che aiuta il corretto funzionamento del sistema nervoso.

E’ facilmente digeribile e fornisce energia immediata all’organismo.

Ma cosa contengono glia otri tipi di pasta?

Probabilmente è la domanda che ci siamo posti al supermercato davanti allo scaffale.

La pasta di lenticchie è adatto ad una dieta senza glutine. E’ ricca di fibre e proteine.

La pasta di riso integrale è meno proteica a quella con le lenticchie ma può essere arricchita con i legumi.

La pasta ai piselli verdi, viene prodotta utilizzando solo farina di piselli che è un legume naturale senza glutine.

La pasta di mais è senza glutine ed è adatta ai celiaci.

La pasta di grano saraceno è prodotta con acqua farina e grano saraceno ed è a basso indice glicemico. Adatto anche hai diabetici ma solo due volte a settimana.

Ma quante volte è meglio mangiare la pasta?

Non sembra ma questa è una domanda molto personale. Ognuno ha la sua storia e il suo peso.

Ma se parliamo di una persona sana, giovane e non in sovrappeso la pasta andrebbe mangiata 3 volte a settimana.. Non bisognerebbe mai superare gli 80/100 gr. Mangiarla solo una volta al giorno. Condirla in modo genuino. Se si mangia la pasta bisogna evitare il pane.

Dura non fare la scarpetta lo so…

 

 

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