Dieta per la sindrome del colon irritabile: cosa mangiare quando fa male il colon?

Dieta per la sindrome del colon irritabile: cosa mangiare quando fa male il colon?

I cibi spesso irritano il nostro colon magari perchè troppo acidi o troppo piccanti, elaborati o perché grassi…

Alcool, caffè ma anche il thè possono causare la sindrome del colon irritabile.

L’alimentazione sbagliata può infiammare il nostro colon.

Allora come fare per non irrigare il colon? cosa mangiare?

Iniziamo col dire cosa è meglio evitare se si soffre della sindrome del colon irritabile:

1 prima fra tutti i latticini e derivati (lo yogurt può essere mangiato grazie alla presenza dei fermenti lattici che aiutano l’equilibrio dell’intestino)

2 Pane e derivati. (per la colite bisogna mangiare pane con poca mollica)

3 legumi e cavoli, il riso bianco e i sughi elaborati

4 Evitare i formaggi come il gorgonzola o la buratta. Vanno bene lo stacchino e anche la ricotta

5 No ai fritti

6 Verdure come i cavoli, le rape, peperoni e cetrioli

7 Bevande gassate e alcoolici

8 Frutta: evitare quella lassativa come le prugne, l’uva i fichi

Bisogna sottolineare che la sindrome del colon irritabile è data anche dallo stress e dall’ansia. In ogni caso la buona alimentazione riduce moltissimo il problema.

Ma che cos’è la sindrome del colon irritabile? Quali sono i disturbi? Ce lo spiega l’università degli studi di Salerno (http://www.medicina.unisa.it/gastroenterologia/attivita/malattie/colonirritabile)

“La sindrome del colon irritabile è una malattia cronica caratterizzata da dolore  o fastidio addominale che regredisce con l’emissione di feci o aria e che sia presente almeno 3 giorni al mese negli ultimi 3 mesi. Interessa di più il sesso femminile nella 2-3 decade di vita. E’ una malattia benigna e nel tempo tende a  migliorare. Si pensa che nell’insorgenza della malattia siano importanti alterazioni della motilità e specialmente disturbi nella connessione tra le cellule nervose dell’intestino e quelle del cervello fenomeno conosciuto come ipersensibilità viscerale. Un terzo dei colon irritabili  insorgono dopo un episodio acuto di tossinfezione alimentare anche se il processo acuto si risolve può rimanere un colon irritabile. Tipicamente il paziente riferisce dolore o fastidio addominale accompagnato da aumento della  frequenza delle evacuazioni con feci morbide o liquide nella variante diarrea, mentre nella  variante stipsi è presente un aumento delle feci dure o caprine con difficoltà di espulsione e spesso una riduzione delle evacuazioni e sensazione di evacuazione incompleta con  meteorismo. Esiste anche una variante alvo misto in cui si  alternano feci dure o caprine con feci morbide o liquide. Spesso sono presenti anche sintomi dispeptici ed esofagei. Spesso sono concomitanti altri problemi come insonnia, stanchezza, dololabilità diffusa, cefalea, disturbi urinari e sessuali.“

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